GREEN PASS E VERIFICA DOCUMENTI: CIRCOLARE ESPLICATIVA DEL MINISTERO DEGLI INTERNI

Cosa cambia tra obblighi e sanzioni

11/08/2021

Dopo le dichiarazioni del Ministro degli Interni, Lamorgese, alla stampa, si è creata una situazione di confusione sui controlli del GREEN PASS e la contestuale verifica del documento di Identità.

Ricordiamo che il DPCM del 17 giugno all’articolo 13 attribuiva ai titolari dei pubblici esercizi e di strutture ricettive l’obbligo della verifica del documento di identità contestualmente al GREEN PASS per le attività di ristorazione svolte al chiuso.

E’ evidente come la notizia stampa abbia generato una evidente incongruenza rispetto a quanto indicato nel DPCM e quindi ancora un volta si confondono le dichiarazioni (senza valore normativo) con i provvedimenti legislativi, pertanto ieri in serata il Ministero degli Interni è intervenuto con una circolare che regola e chiarisce gli aspetti previsti dall’articolo 13 del DPCM del 17 giugno 2021 e che potete scaricare in fondo alla pagina (abbiamo evidenziato in giallo i passi salienti).

Il provvedimento nel riaffermare l’obbligo del controllo del GREEN PASS per le attività di ristorazione svolte al chiuso (ad eccezione del servizio al banco) afferma che:

CONTROLLO DOCUMENTO DI IDENTITA’: La verifica dell’identità della persona ha valore discrezionale (non più obbligatoria) ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della medesima. La verifica si renderà necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, come, ad esempio, quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione. Quindi in questo caso il titolare di pubblico esercizio o attività ricettiva può richiedere il documento di identità all’avventore anche se non è un pubblico ufficiale (forze di polizia e/o polizia municipale).

SANZIONI IN CASO DI INCONGRUENZA: In caso si accerti l’incongruenza tra GREEN PASS e documento di identità dell’avventore la sanzione sarà a carico del solo avventore e non del titolare della struttura ricettiva e/o del pubblico esercizio. Rimangono in vigore le altre sanzioni (da 400 a 1000 euro nel caso non si sia provveduto alla verifica del solo GREEN PASS e dopo tre violazioni in tre giorni diversi, chiusura dell’esercizio da 1 a 10 giorni).

Ricordiamo che potete trovare QUI le modalità di controllo del GREEN PASS con il cartello da scaricare. Inoltre il modello di Delega al personale editabile per le verifiche va richiesto ai nostri uffici.

Per chiarimenti contattateci a nuoro@confcommercio.it

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