ZONA ARANCIONE DA LUNEDI' 3 MAGGIO 2021

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29/04/2021

Da lunedì 3 maggio e per i prossimi quindici giorni, salvo miglioramenti del quadro epidemiologici la Sardegna torna zona ARANCIONE. Ecco allora le nuove restrizioni che dovremmo rispettare, oltre all’obbligo del coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

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SPOSTAMENTI. Con l’ingresso nella zona arancione torna il divieto di uscire dal proprio Comune di residenza, se non per motivi di lavoro, salute o per ragioni urgenti. Per i soli abitanti dei centri più piccoli, sotto i cinquemila abitanti, è consentita la mobilità fino a un raggio di trenta chilometri dal territorio municipale, anche nel caso in cui ciò comporti l’ingresso in una provincia diversa da quella di residenza. le uniche uscire fuori dal proprio Comune sono quelle che riguardano le visite a immobili da acquistare o affittare.

ATTIVITA' COMMERCIALI

Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10. Si raccomanda altresì l’applicazione delle misure di cui all’allegato 11 del DPCM del 2 marzo 2021.

MANGIARE E BERE.

  • Le attività dei servizi di ristorazione (es. bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono chiuse al pubblico e possono continuare la propria attività con le seguenti modalità:

  Consegna a domicilio consentita sempre, nel rispetto delle norme igienico   sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto senza limiti   di   orario;

  RISTORANTI: Asporto consentito fino alle 22.00 con divieto di consumazione   sul posto o nelle adiacenze;

  BAR Ateco 56.3: DIVIETO DI ASPORTO dalle 18.00

  Esercizi di somministrazione degli alimenti e bevande nelle aree di servizio e   di rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli   aeroporti

È esteso a tutti i locali pubblici e aperti al pubblico, nonché a tutti gli esercizi commerciali l’obbligo di esporre, all’ingresso del locale, un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti pubblicate nel DPCM del 2 marzo 2021.

 

SERVIZI ALLA PERSONA (PARRUCCHIERI, BARBIERI ED ESTETISTI)

Possono riaprendere le attività rispettando quanto previsto nelle norme igienico saninatrie e le Linee Guida.

VISITE A PARENTI E AMICI.

Una volta al giorno, senza uscire dal proprio Comune, si possono andare a trovare parenti e amici. Bisogna però muoversi massimo in due, al netto dei minori di 14 anni che non rientrano nel calcolo. Le visite sono consentite unicamente nelle ore dove non vige il coprifuoco, quindi dalle 5 alle 22.

CENTRI COMMERCIALI.

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

SPORT E ATTIVITÀ MOTORIA.

Sono chiuse le palestre e le piscine, così come centri benessere e quelli termali. Ma la pratica dello sport è sempre consentita. Anche fuori dal proprio Comune verso quelli limitrofi, se si tratta di raggiungere una struttura alla quale si è iscritti. È sempre obbligatorio rispettare la regola del distanziamento di almeno un metro.

UFFICI E MEZZI PUBBLICI.

Banche, Poste e assicurazioni, che svolgono servizi essenziali, ammettono sempre il disbrigo delle pratiche in presenza. Anche in questo caso gli ingressi sono contingentati e legati all’uso obbligatorio delle mascherine nonché della igienizzazione delle mani. Queste stesse regole vanno applicate quando si utilizzazioni i mezzi pubblici. Anche quelli privati come i taxi.

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