E-FATTURA ECCO I CONTROLLI DEL FISCO

Circolare dell'Agenzia delle Entrate

09/08/2019

Utilizzo massivo di big data, machine learning e intelligenza artificiale. Attenzione sui grandi contribuenti che non dimostrano atteggiamenti collaborativi e trasparenti. Monitoraggio delle piccole e medie imprese che non regolarizzano le anomalie segnalate nelle lettere di compliance e formazione di una specifica lista di controllo avente ad oggetto i contribuenti minimi e forfettari. Invio nella seconda metà dell’anno di lettere relative ai soggetti che hanno emesso fatture elettroniche ma non hanno trasmesso le comunicazioni delle liquidazioni Iva dei primi trimestri. L’agenzia delle Entrate, con la circolare 19/E/2019, (scaricala sotto), torna ad illustrare le linee guida della pianificazione dei controlli, alla luce dei nuovi assetti organizzativi interni. Con l’occasione, veng0no forniti chiarimenti anche sui controlli derivanti dalla pace fiscale di cui al Dl 119/18.

Con riferimento ai grandi contribuenti (ricavi almeno pari a 100 milioni di euro) si afferma che, in sede di determinazione del rischio, si terrà ovviamente conto della eventuale adesione a forme di cooperative compliance o alla proposizione dell’interpello per nuovi investimenti.

Per le imprese di minori dimensioni la circolare ricorda la recente istituzione in talune Dre di apposite sezioni dedicate a quelle di medie dimensioni (ricavi compresi tra 5.164.000 e 99.999.999 euro).

Costituiranno criteri di selezione, tra gli altri, la mancata regolarizzazione delle anomalie segnalate con le lettere di compliance. È inoltre annunciato l’invio, nel corso del secondo semestre dell’anno, di comunicazioni nei confronti dei soggetti che hanno emesso fatture elettroniche ma non hanno trasmesso i dati delle liquidazioni Iva dei primi due trimestri. Sono inoltre in arrivo 380.000 lettere nei confronti dei contribuenti che hanno trasmesso dichiarazioni relative all’anno 2015 che presentavano anomalie.

Una particolare attenzione sarà riservata ai contribuenti minimi e forfettari, vecchi e nuovi, per i quali sarà prevista una specifica lista di controllo al fine di verificare la sussistenza dei requisiti di legge per fruire dei benefici di legge. Si conferma altresì l’attenzione verso le varie forme di compensazione indebita. A questo riguardo, saranno controllati, tra l’altro, i soggetti che hanno fruito di crediti d’imposta e le operazioni che si sono tradotte in un abuso dell’istituto dell’accollo fiscale.

Ulteriori criteri di selezione dei contribuenti sono rappresentati dalla mancata presentazione dei modelli dei dati degli studi di settore, dalla bassa redditività in presenza di ricavi costanti o in crescita e dalla indicazione di elevati importi di costi residuali. In caso di presentazione di istanze di interpello, si invitano gli uffici a verificare l’adeguamento alla soluzione fornita.

In via generale, si afferma la necessità di valorizzare i dati acquisiti in tempo reale attraverso la fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi. Sotto la lente del Fisco anche la costituzione di cooperative di produzione e lavoro che operano nel settore degli appalti con una breve vita operativa, che si traducono nella violazione degli obblighi tributari e contributivi.

Viene correttamente valorizzato l’istituto del contraddittorio preventivo in tutte le procedure accertative. Resta inoltre un richiamo alle indagini finanziarie, qualora sussistano rilevanti indizi di evasione, e al redditometro. Non manca infine una opportuna attenzione al contrasto all’evasione internazionale, anche utilizzando i dati acquisiti con il Common reporting standard. Dal lato della tutela del credito erariale, si afferma la necessità di monitorare i pagamenti rateali e anticipare l’affidamento all’Ader.

Da ultimo, la circolare invita gli uffici a completare la lavorazione delle istanze di definizione agevolata, in buona parte, entro la fine dell’anno. Con riferimento in particolare alla definizione dei Pvc si auspica la notifica entro il 2019 degli avvisi di accertamento relativi a dichiarazioni integrative ritenute invalide.

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